Nella raffigurazione del ciclo di ritratti, mi sono ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri, “RED” (Inferno), “NO COLOUR” (Purgatorio), “BRIGHT AND SPIRITUAL” (Paradiso).

Mi sono permessa di appropriarmi della metafora del viaggio Dantesco: un percorso esistenziale prima ancora che di redenzione. Se Dante sceglie le anime come protagoniste che agiscono creando il suo racconto e le inserisce senza corpo in una situazione ultraterrena, io scelgo le anime come destinatarie del messaggio, in un mondo più che mai reale. Dante si serve dell’animo, inteso come spirito attivo, io mi rivolgo all’anima toccando corde che non conoscono distinzioni di lingua, età e cultura.

I ritratti, provengono da un esame dei rapporti interpersonali, una ricerca introspettiva e un confronto con l’essere umano metropolitano, cogliendone gli stati emotivi e l’espressioni nelle loro varie sfaccettature.